Sorge in una zona litoranea collinare, posta a 453 metri sopra il livello del mare.
Il nome originario del paese era Camastra, mutato poi nel XIV secolo in Motta San Michele dai suoi proprietari, i nobili Linguida, e infine nell'attuale Motta Camastra nel XV secolo. Le prime notizie sulle origini del casale risalgono al 1100.
Nel sec. XIII il paese fu abbandonato e durante il sec. XIV appartenne a diversi feudatari: a Ruggero di Lauria, ai Linguida, a Garcia Perez e a Pietro Axone. Successivamente fu possedimento demaniale per un breve periodo, dopo il quale ritornò sotto il governo degli Axone. Nel corso dei secoli fu proprietà di alre famiglie feudali, quali i Sardo nel sec. XV, nuovamente i Lauria nel sec. XVI, i Romeo nel sec. XVII e i Branciforte nel sec. XVIII.
Tra i monumenti più importanti ricordiamo la chiesa dell'Annunziata costruita nel sec. XIV e la chiesa Madre dedicata a S. Michele Arcangelo, che risale al '500 e che custodisce al suo interno due pregevoli statue marmoree seicentesche.
È un centro pevalentemente agricolo. Le colture principali sono il grano, le olive, la frutta, gli agrumi e l'uva.